lunedì 5 giugno 2023

1,2,3 MILLE VITE DI PALLANUOTO

Sembra che il tempo scorra troppo velocemente

quando sono lontano dalla tastiera e dal nostro blog.

Devo fare MEA CULPA sono spesso sopraffatto dalla vita, dal continuo andirivieni di partite, di progetti, di tornei (da organizzare e a cui partecipare) e da quel senso a metà tra stanchezza e tedio che spesso mi toglie gli stimoli.

La vita, però, va
affrontata

va vissuta

va combattuta

va anche a tratti assecondata, come una barca a vela che si fa sospingere dal vento senza opporre resistenza quasi volesse vedere dove si va a finire.

Fortunatamente qualche ancora mi è rimasta e quando sto per perdere le forze ed andare alla deriva, riesco a trovare la lucidità di gettarla e magari a non allontanarmi dalla rotta che ho in mente.

Comincio a sentire il peso delle mille vite vissute sul bordovasca,

dei milioni di bracciate fatte e fatte fare, 

delle beduine tirate e subite,

degli uomini in più e in meno giocati, 

ma ogni volta che sto per cedere, come un novello atlante mi faccio carico del mio mondo e lo sostengo per impedirgli di cadere.

Poi arrivano HabaWaba, le ultime giornate di Pallanuotando con Hippo, la chiusura in crescendo dei campionati e tutto prende un'altra piega: il vento si calma, la corrente perde di intensità e si riprende la rotta immaginata, superando la stanchezza con la voglia di fare e il tedio con l'ebbrezza di costruire.

Prima di lasciarvi col solito PENSIERO IN MUSICA, ci tengo a spendere due parole su tutti i ragazzi di Hippo che, con le loro interviste a fine gara, con quelle parole timide rimettono la chiesa al centro del villaggio e danno un grande esempio a tutti.

I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perché.
(Mark Twain)

Buona giornata

M.B.


domenica 5 febbraio 2023

BATTITI ARITMICI

"Mamma mia, ma quando scrivi il nuovo post?"

Asssspita... forse non sono mai stato così tanto tempo lontano dalla tastiera; l'ultimo post risale al 24 luglio, quando i 36° di Roma imperlavano la fronte di sudore e la stanchezza di una stagione infinita stava prendendo il sopravvento.

Devo essere onesto, per la prima volta da tanti anni ho vacillato prima di iniziare la nuova stagione. 

Il battito

quel battito che rimbomba nelle orecchie, 

che dà il ritmo alla giornata 

che ti fa scalare le vette che sembrano impervie, 

che ti fa gettare nel fuoco

che governa il labile confine tra il coraggio e l'incoscenza,

SI PROPRIO QUELLO .... non lo sentivo, o meglio lo percepivo solo in lontananza, ovattato tra pareti di stanchezza e disillusione.

Invece ho iniziato la stagione con la sensazione di avere un elastico legato alla vita che ad ogni slancio mi tirava indietro... però il battito c'è (non si può cambiare la natura di un uomo) e ora forte, ora sopito, ora batteria, ora soffio di vento esce fuori.


Nel frattempo sono iniziati i campionati: hanno esordito nuovi giovani giocatori, vecchi giocatori in nuovi campionati e il battito sta tornando stabile, ma ancora sto combattendo su queste montagne russe emotive, diviso tra l'esaltazione per ragazzi che buttano il cuore oltre le proprie possibilità e lo spegnimento quando le cose non vanno come vorrei.

Adesso sto per andare alla partita e questo è un momento in cui penso (a torto o a ragione) che la pallanuoto ha ancora bisogno di me .... ora vi lascio il solito PENSIERO IN MUSICA

Alla prossima


"Che faccio? Vado a destra o vado a sinistra?" E lì se non stai attento rischi di sbagliare, rischi di prendere la strada sbagliata. E tu l'hai presa in pieno, contromano!
Aldo, Giovanni e Giacomo


domenica 24 luglio 2022

SI PUO' DARE DI PIU' ... SEMPRE

Quasi quattro mesi dall'ultimo post, quattro mesi pieni di partite, di impegni, di novità e di quarantene.

Sono onesto, non sono soddisfatto di questa stagione . . . è come se mi fosse sfuggito sempre qualcosa, come se al momento di serrare le mani tutto sia scivolato via lasciandomi con un pugno di mosche.

Mi sono incaponito a cercare soluzioni, strategie, nuove immagini per definire concetti vecchi, ma niente: il fiume scorre e la corrente ha portato via con se tutti i miei sforzi e sembra che non si sia sedimentato nulla. Abbiamo alternato momenti di buona pallanuoto a blackout preoccupanti; siamo passati da cento a zero in men che non si dica . . . ci siamo dimenticati di essere Spiderman e abbiamo sempre indossato i panni di un impacciato Peter Parker e questo, sinceramente mi ha spiazzato.

E' chiaro che sono io ad avere in mano questi cubi di Rubik e devo trovare l'algoritmo giusto per risolverli! Sono onesto la voglia di tirarlo contro il muro e ricostruirlo da zero è tanta ma non sono il tipo: lotto, mi impunto, mi impegno, sto male e turo ogni giorno una falla nuova (una la chiudo, due si aprono).

ZERO ALIBI, continuerò a scandagliare tutte le frequenze dei miei ragazzi, fino a trovare quella giusta che renda tutto nitido, cristallino: il Waterpolo Summer Camp mi ha dato la possibilità di approfondire il rapporto con loro, anche solo vederli interagire al di fuori della pallanuoto, o capire cosa hanno in testa semplicemente da come giocano a scacchi è stato un buon banco di prova. 
Non mi stancherò mai di dirlo (anche a me stesso), siamo allenatori di settore giovanile; siamo nati per soffrire, dobbiamo aiutare a creare un'impalcatura ai nostri atleti che regga tutta la vita, dentro e fuori dall'acqua: è faticoso, lo so ma mi sforzo, combatto ogni giorno con la mia misantropia e provo a capire cosa è meglio per loro mettendomi in secondo piano... SPERO DI FARE UN BUON LAVORO!

Vi lascio con solito PENSIERO IN MUSICA (un po' datato) magari ci aiuta . . .

Sii un buon antenato . . . Pianta alberi che non vedrai mai
Regola Maori


M.B.

lunedì 21 febbraio 2022

APRIAMO LE PORTE

Finalmente abbiamo aperto le porte alla nuova stagione agonistica . . .
Un fine settimana "sanremese" ci ha accompagnato per la prima di campionato: sorvolando sul risultato finale, è stata una liberazione dopo la falsa partenza di gennaio.

La nostra Under16 si è confrontata con i pari età della Roma Nuoto tenendo la partita per due tempi, prima di crollare vittima del caldo, dei pochi allenamenti delle ultime settimane ma soprattutto di un inspiegabile e preoccupante calo mentale che ci ha tolto forza e dignità e lasciato in balia di contropiedi continui, facendoci sprofondare in un sonoro 19-3 finale che non mi va proprio giù.

Passata l'amarezza già sono al lavoro per far entrare il sole e lasciare il passo a tutte le altre categorie: ci confronteremo con avversari temibili in acqua ma ancor di più nella nostra mente e nelle braccia.

Diciamo che l'inizio non é stato dei migliori, anzi sicuramente al di sotto delle mie aspettative: la voglia di
abbattersi é tanta ma siamo abituati a lottare (e chi non lo é imparerà) ... Non si molla mai e questo vale dai più piccoli fino ai grandi ...
VOGLIA E CONSAPEVOLEZZA sono il mantra.

Siamo pronti a vendere cara la pelle e le imbarcate, soprattutto quelle mentali, non saranno più ammesse.
Ora ci aspetta un tour de force per recuperare le gare di gennaio e non possiamo distrarci, stiamo ritrovando giocatori e gioco e sono molto fiducioso ... Stiamo andando forte!!!

Zero alibi, zero piangersi addosso e tanto tanto impegno ad ogni allenamento sono la ricetta per emergere a testa alta e petto in fuori da questo piccolo acquitrino.

I prossimi impegni saranno per l'Under18 e l'Under 14A contro i ragazzi terribili dell'Alma Nuoto e per l'Under14 B a Monterotondo contro Virtus Flaminio.

Che dire in bocca al lupo e vi lascio col solito PENSIERO IN MUSICA ballerino e sanremese.

Spero che tu viva una vita di cui essere orgogliosi. Se trovi che non sia così, spero che tu abbia la forza di iniziare tutto da capo.
Eric Roth

M.B.




sabato 22 gennaio 2022

BUONE VIBRAZIONI: cercarle e crearle

Pioggia in tutte le forme: 
grossa ed intermittente che ti fradicia completamente senza lasciarti il tempo di ripararti; 
leggera ed incessante che ti trasforma in un pulcino bagnato senza accorgertene;
fredda e pungente da rendere questo periodo ancora peggiore di quello che è...
questo è il quadro atmosferico del primo post dell'anno nuovo, accompagnato dal ritardato inizio dei campionati ... CATTIVE VIBRAZIONI !!

Squadre con nuovi equilibri, 
il cambio di casacca che mi ha "spupazzizato" e ridato nuove energie, 
l'arrivo di nuovi vecchi atleti, 

un gruppo di Under12 tutto da scoprire e ben assortito (soprattutto ricco di personalità), 
mi danno lo slancio per saltare oltre questo burrone leopardiano per approdare ad una nuova sponda più illuminata (o meglio colpita da una luce diversa) che mi consenta di riprendere quel tragitto che negli ultimi due anni è stato interrotto più volte (quarantene, lockdown, cattive compagnie).

Quindi inseguo le BUONE VIBRAZIONI e diciamo che mi impegno anche a crearmele:

primo passo CI SIAMO ISCRITTI ALL'HABAWABA della stella,
secondo passo HO RIPRESO IN MANO LA CLOCHE,
terzo passo MI SONO "DISPIACIUTO" PER CHI E' SCESO DAL NOSTRO VOLO!!!


Prima che risalga sul mio ottovolante emotivo vi lascio con il consueto PENSIERO IN MUSICA che ascolto e riascolto da giorni...(un po' anni 90, un po' oggi).

"Dall'alto sorvolo con la fantasia
I codici nuovi dell'ipocrisia.
Da solo, spiegando le ali su infami ed i vili, starò solo"

FRANCO CALIFANO

M.B.

domenica 28 novembre 2021

SONO SOLO PALOMBELLE?

Guidare sul Grande Raccordo Anulare mi dà sempre ispirazione; non tanto per il tempo passato nel traffico ma perché mi offre la possibilità di ascoltare musica, che da sempre é il leit motiv dei miei post.

Stavolta mi sono immerso in una playlist di musica italiana degli anni 80, che oltre a sbloccare alcuni ricordi della mia prima adolescenza (già in piscina), mi dà una chiave di lettura per il mondo moderno: cambiano i
tempi, il mondo intorno si muove sempre più velocemente ma i valori e le regole interiori rimangono immobili, stabili ed inderogabili 
come le cariatidi dell'Eretteo sull'Acropoli di Atene.

In questo senso, dopo una lunga chiacchierata con l'amico Davide Cappuccini nel mezzo di un'amichevole con gli Under 14 mi sono chiesto: tutto questo SONO SOLO PALOMBELLE?

Allora mentre ritornavo a casa me lo sono chiesto ininterrottamente, ticchettio di un picchio nella mia testa, più chilometri macinavo e più forte era il ticchettio (alle volte, devo ammetterlo sono un pochino compulsivo) e alla fine, come diceva spesso mio nonno "lo sai che nova c'è?" Cacchio, no!

Non sono solo palombelle, beduine, gol o parate ma è supportare la crescita umana e psicofisica di giovani uomini, che domani ritroveranno, novelli pollicini, la strada tracciata dalle mollichine di pane di cui oggi stiamo lastricando il percorso...

.. e allora mi godo Flavio "Baloo" che da capitano arringa i più giovani, a modo suo; Flavietto "lo Scienziato" che comincia a giocare a pressing ed uscire dal suo guscio, Eliseo che non perde un allenamento neanche a pagarlo, Luca "il Sindaco" che in silenzio dà sempre il 100% ad ogni allenamento, Samuele il più piccolo del gruppo che mangia pane e tigna, Sante il Bandito, che dopo ogni infortunio sempre da "Carlina sua deve torna'" (cit.), e tutti i miei ragazzi che quotidianamente dedicano due ore del loro tempo per crescere insieme.

Vi lascio al PENSIERO IN MUSICA datato ma attuale e in cui mi riconosco molto.

"La canzonetta custodisce la memoria. A guardar bene è un contenitore di memoria, probabilmente il più perfetto a stimolare quella parte del cervello che conserva i ricordi del passato, i volti, i luoghi, le vicende, gli amori e i dolori, insomma la biografia delle persone."

Eugenio Scalfari

Buona lettura

M.B.



lunedì 1 novembre 2021

PALLANUOTO . . . PIU' BELLA COSA

Abbiamo ricominciato a giocare; a deliziare il pubblico con le nostre giocate, a riempire l'aria con gli strilli, a sbagliare scalate, a segnare gol a grappoli e a subirne altrettanti ma non importa siamo tornati . . .

ESISTE UNA COSA PIU' BELLA?

Abbiamo perso troppo tempo e troppa socialità nell'ultimo anno e mezzo; siamo assetati di pallanuoto e ben vengano delle manifestazioni che ci mettono di fronte ai nostri limiti ma ci danno la possibilità di conoscere altri atleti e confrontarci lealmente con loro.

Domenica ci siamo confrontati con la categoria Under 14A contro S.C. Tuscolano e Villa Aurelia in un torneo (HippAlloween) che ha messo a nudo i nostri limiti, ma che allo stesso tempo ha esaltato delle doti caratteriali che saranno importanti nel
prosieguo della stagione: il risultato del campo mi interessa poco, provo a guardare oltre la siepe, che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude! 

I nostri ragazzi hanno trovato una nuova famiglia, nuovi colori, nuovi allenatori con cui confrontarsi e si sono perfettamente integrati diventando un tutt'uno, a tratti un po' distratto ma di sicuro affidamento; anche perché il lavoro non ci ha mai spaventato.

Questa stagione ci vede protagonisti su più fronti dalle "SIMPATICHE CANAGLIE" dell'Under 12,
passando per l'Under 14 B, fino agli Under 18 che, con 3 innesti dalla scorsa stagione e tutti gli Under 16 aggregati, si presentano ai nastri di partenza più agguerriti che mai . . . stiamo prendendo la rincorsa per il salto di qualità . . . 

SPERIAMO DI NON CADERE :)

Vi lascio con il consueto PENSIERO IN MUSICA da ascoltare magari leggendo il post.

Una persona con UBUNTU è aperta e disponibile agli altri, solidale con gli altri, non si sente minacciata dal fatto che gli altri siano validi e buoni, perché ha quella sicurezza che deriva dal sapere di appartenere ad un tutto più grande, e che siamo feriti quando gli altri sono umiliati o feriti, torturati o oppressi.

Desmond Tutu

M.B.